Vi è mai capitato di aver inviato centinaia di curricula e e di non aver ricevuto riscontro?

Siete neodiplomati o neolaureati alle prese con la stesura del vostro primo curriculum? Oppure vi siete ritrovati senza lavoro dopo tanti anni e vi accingete a “rivedere” il vostro CV?

In qualsiasi di queste condizioni vi troviate, avrete provato a cercare delle soluzioni che vi aiutino a stilare un curriculum vincente, che vi consentano di ottenere un colloquio, imbattendovi in pseudo-professionisti che promettono di creare per voi, o meglio, al posto vostro, il curriculum “perfetto”.

Questi individui garantiscono di produrre un curriculum di successo tale da farvi ottenere il colloquio tanto agognato in cambio di somme quasi sempre onerose: basta inviare a mezzo mail poche informazioni – dati anagrafici, titoli di studio e sintetiche indicazioni sulle attività di lavoro svolte o anche solo una bozza fatta da voi – e il gioco è fatto!

Ebbene se vi è capitato di incontrare queste “figure”, vi siete imbattuti in quelli che nel mio campo si chiamano Venditori di CV.

Quanto può essere efficace nel breve, medio e lungo periodo un servizio del genere?

È veramente possibile che qualcuno, che non vi conosce, che non vi ha mai visto e non ha idea di chi siate, di quali siano le vostre passioni, i vostri obiettivi, i vostri hobby, le vostre competenze, possa scrivere per voi un curriculum, che sia espressione di voi?

Trovare la risposta è semplice se teniamo a mente ciò che il curriculum rappresenta e le finalità che esso deve soddisfare: il cv è la presentazione di voi stessi che fate ad una azienda, è la vostra carta di identità, la vostra occasione, se non l’unica, per convincere il selezionatore che potete essere il candidato ideale, che volete davvero il lavoro per il quale vi state candidando.

Come potete affidare ciecamente l’unica occasione che avete di ottenere il lavoro desiderato ad un venditore di CV, che non fa altro che inserire dati in un format?

E soprattutto, quando vi capiterà di dover aggiornare le vostre esperienze perché sono passati un paio d’anni o avrete fatto una formazione specifica e vorrete indicarla, come fate senza l’abracadabra?

Analizziamo una questione fondamentale: la finalità del cv. Certamente vero è che il cv deve contenere le esperienze formative e lavorative svolte dal candidato, ma esse vanno messe in risalto in base a quello che è l’obiettivo professionale, al ruolo che si vuole ricoprire. Inoltre, il cv deve fare emergere le competenze del candidato e queste non si acquisiscono solo grazie allo studio ed al lavoro, ma anche grazie ad apprendimenti informali quali, ad esempio, quelli che si realizzano coltivando un hobby o facendo volontariato. Infine, ma non meno rilevante, è che le imprese oggi ricercano non solo persone competenti, ma persone portatrici di valore aggiunto per l’impresa, appassionate, motivate e che mostrino la loro eccellenza.

Tuttavia, chi vi conosce più di voi stessi? Chi più di voi sa cosa vi appassiona e vi motiva? Certamente non uno sconosciuto.

E allora, se non ci si può affidare a questi “scribacchini” che hanno il potere di leggervi dentro a distanza, da chi farsi supportare?

Esistono veri professionisti, che attraverso interventi specialistici di orientamento al lavoro, possono darvi indicazioni tecniche su come scrivere un curriculum efficace, senza scriverlo al vostro posto, ma guidandovi in una ricostruzione del vostro back ground formativo e professionale che consenta di far emergere le competenze che esse vi hanno permesso di acquisire. Ma non è tutto. Un orientatore professionista potrà supportarvi nella definizione di un bilancio delle vostre competenze in modo che ne acquisiate consapevolezza e possiate metterle in evidenza nel curriculum.

Veniamo ora ad una questione cruciale: per essere dei candidati appetibili sul mercato del lavoro e scrivere un curriculum che desti l’attenzione del recruite,  è necessario avere ben chiaro l’obiettivo professionale che si vuole raggiungere, la mansione che si vuole svolgere. Ebbene, questo non sempre è chiaro a chi cerca lavoro, spesso, pur di lavorare o avendo dei dubbi, ci si candida più o meno a qualsiasi annuncio, facendo finire nella cartella “Varie ed Eventuali” il proprio curriculum. Volete sapere che fine fa quella cartella? Viene abbandonata a se stessa oppure destinata agli annunci commerciali e al marketing. Dunque è improbabile che qualcun altro possa sapere al nostro posto cosa vogliamo per la nostra vita lavorativa se, come spesso accade non lo sappiamo neppure noi.

Questa è un’altra importante ragione per la quale è più vantaggioso rivolgersi ad un orientatore esperto che, attraverso degli incontri personalizzati, vi darà gli strumenti giusti affinché possiate definire il vostro obiettivo professionale e tenerne conto ai fini della scrittura del cv.

Solo rivolgendovi ad un orientatore professionista potrete avere una efficace consulenza che vi permetterà di scrivere in prima persona un curriculum che vi rappresenti davvero, un curriculum personalizzato che non andrà perso nelle migliaia di cv scritti in serie dai sopracitati venditori di cv, in altre parole di realizzare un cv che racconti chi siete e dove volete andare, che sia realmente la presentazione di voi stessi in termini di sapere, saper fare e soprattutto saper essere!

Adesso, a voi la scelta: “venditore di curriculum” oppure Orientatore professionista?

scritto da Marina Longobardi – HR Specialist

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