I 5 ingredienti per distinguerti

By 14 Settembre 2016Senza categoria
Spesso mi capita di ascoltare affermazioni del tipo “io non capisco, nonostante tutte le mie competenze, il mio impegno e la mia professionalità, c’è sempre qualcuno che riesce ad arrivare, ad eccellere più di me”, o ancora “ecco, arrivare a 99 su 100 è il mio destino, c’è sempre qualcosa che manca”.

Vi risuonano? Vi è mai capitato di pronunciarle o sentirle?

A me capita di continuo, e non vi nego che sono cose che io stessa ho pensato.

Un giorno mi sono stancata e ho deciso di guardarmi intorno.

Ho notato che spesso più che per le loro competenze, queste persone, venivano notate per il loro modo di fare, per il modo brillante con cui esponevano il loro punto di vista, per il modo il cui si rapportavano agli altri…

C’è sempre in ufficio, a scuola, in famiglia e tra gli amici, quella persona che è capace di dire le verità più spiazzanti senza farsi nemici intorno, te ne viene in mente qualcuna?

Inoltre, ricordo in un famoso telefilm americano, quando uno dei personaggi temeva di essere licenziato, uno dei suoi migliori amici gli suggerisce di diventare indispensabile, non da un punto di vista lavorativo, bensì sociale: c’era “l’uomo merenda”, l’uomo “dei massaggini”, l’uomo dei “giochi”, e quindi il trucco era diventare l’uomo “…” di una qualsiasi attività che lo rendesse affascinante agli occhi degli altri.

Certo a questo punto potrai pensare che sto parlando di cose ovvie… Tutto dipende dal carattere, da come si nasce e cresce, dalla predisposizione… E soprattutto… non possiamo comportarci mica come nei film?

Ebbene, quelli che ti ho raccontato non sono altro che esempi di quelle che scientificamente sono definite “competenze distintive”, cioè le capacità che separano gli individui nella media da quelli che eccellono in ciò che fanno.

Uno studio condotto da due studiosi della Hay/McBer di Boston ha dimostrato che il 27% degli individui eccellenti presentava maggior talento di quelli mediocri nelle capacità puramente cognitive, quella percentuale saliva al 53% nel caso delle competenze emotive. Queste quindi contribuivano il doppio rispetto alle prime… (Goleman, Lavorare con l’intelligenza emotiva, 1998)

Le competenze emotive, così come tutte le altre competenze, possono essere allenate e sviluppate: quando ho capito questa cosa si è aperto un mondo di fronte a me, uno specchio si è rotto e il matrix si è svelato dinnanzi ai miei occhi! Le “competenze distintive”, cioè quelle legate al modo in cui lavoro e mi rapporto agli altri, sono molto più importanti rispetto alle “competenze soglia”, alle competenze di concetto per intenderci.

Queste sono le cinque fondamentali competenze emotive e sociali:

  • Consapevolezza di sé;
  • Dominio di sé;
  • Motivazione;
  • Empatia;
  • Abilità sociali.

Scritto da Rossella Annunziata Gargiulo

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Empowerment Master ClassTutti noi, indistintamente, siamo stati dotati di straordinarie capacità, di risorse preziose e delle medesime possibilità. Coloro che hanno realizzato grandi cose, coloro che hanno avuto successo nella vita non avevano, “biologicamente” parlando, qualcosa in più rispetto a noi e, anzi, talvolta, sono partiti da situazioni di disagio e precarietà economica.

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