ASSEGNO DI RICOLLOCAZIONE – Puoi averlo anche tu.

Assegno di Ricollocazione: cos’è e come prenderlo? Te lo spiego.

Percepisci la Naspi da più di 4 mesi? Sei in cerca di lavoro e non sai a chi rivolgerti e cosa fare? La risposta è semplice: FORMAZIONE!

Lo sai che lo Stato ti offre l’opportunità di formarti e ricollocarti nel mondo del lavoro? E, allora, cosa aspetti? Leggi l’articolo qui sotto e scopri le tante occasioni che ti aspettano.

Dal 03 aprile 2018 è stata avviata la sperimentazione dell’assegno di ricollocazione per i disoccupati che percepiscono la Naspi da almeno 4 mesi. Tale nuova politica attiva per il lavoro funzionerà a pieno regime da settembre 2018.

Vediamo ora nel dettaglio come funziona.

Cos’è l’assegno di ricollocazione?

L’assegno di ricollocazione è un voucher da utilizzare per la propria formazione professionale introdotto dal Job Act. L’importo del voucher è graduato al profilo, e può essere speso dal lavoratore presso diversi enti che lo aiuteranno a reinserirsi sul mercato del lavoro: centri per l’Impiego, ANPAL, Regione, Comune o presso i soggetti accreditati in materia di politiche attive del lavoro, per poter frequentare corsi professionali. I percettori di prestazioni di sostegno al reddito, potranno, inoltre essere chiamati a svolgere attività di volontariato nel Comune di residenza. Prospettiva, quest’ultima, che si realizzerà quando l’ammortizzatore sociale entrerà a pieno regime.

A chi spetta l’assegno di ricollocazione? Requisiti:

I soggetti per poter richiedere i voucher, devono aver fruito completamente dell’indennità di disoccupazione NASPI e rientrare in una delle seguenti categorie:

  • disoccupati percettori NASpI la cui durata di disoccupazione supera i 4 mesi;
  • beneficiari del Reddito di Inclusioneper i quali il progetto personalizzato preveda la stipula del patto di servizio di cui all’articolo 20 del D.Lgs. n. 150/2015.
  • i lavoratori coinvolti in accordi di ricollocazionedi cui all’articolo 24-bis del D.Lgs. n. 148/2015 (ad esempio fruitori di cassa integrazione guadagni straordinaria).

A quanto ammonta il voucher?

L’importo dell’assegno è graduato in funzione al profilo di occupabilità – più si avranno difficoltà a trovare un’occupazione congrua e più alta sarà la somma erogata – e la tipologia di contratto (vedi tabella sotto). L’importo dell’assegno di ricollocazione varia

da € 250,00 a € 5000,00 e tale importo è riconosciuto per la formazione presso i centri per l’impiego o i servizi accreditati.

È bene ribadire che la conditio sine qua non è la partecipazione a corsi di formazione e politiche attive per il lavoro.

Il disoccupato una volta completato l’istanza, ha la possibilità di scegliere l’agenzia per il lavoro dalla quale farsi assistere nella ricerca attiva di una nuova occupazione; tuttavia l’agenzia riceverà una remunerazione, dallo Stato o dalla Regione con la dote attribuita al lavoratore, solo nel caso in cui sia concretamente trovato un lavoro.

Si ricorda inoltre, che l’assegno di ricollocazione non costituisce reddito imponibile.

Tipo contratto Importo minimo Importo massimo
Tempo indeterminato e apprendistato € 1.000,00 € 5.000,00
Tempo determinato superiore o uguale a 6 mesi € 500,00 € 2500,00
Tempo determinato da 3 a 6 mesi (solo per Regioni del Sud) € 250,00 € 1.250,00

Come ottenere l’assegno di ricollocazione?

Chi ha i requisiti per ottenere l’assegno di ricollocazione deve seguire queste semplici indicazioni:

  1. recarsi al Centro per l’impiego o iscriversi attraverso il portale Anpal;
  2. effettuare un colloquio con il personale addetto, a seguito del quale il lavoratore viene inserito in una classe di profilazione, stilata in base al suo profilo tecnico professionale attitudinale, al fine di valutare il suo grado di occupabilità;
  3. sottoscrivere un Patto di servizio personalizzato, contenente anche l’indicazione circa la sua disponibilità a partecipare ad iniziative formative, corsi di riqualificazione o di politica attiva e ad accettare offerte di lavoro qualora congrue al suo profilo.

Nel caso in cui, il lavoratore poi non partecipi alle iniziative di inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro, sono previste sanzioni che vanno dalla decadenza della prestazione, sospensione o decurtazione delle somme erogate con l’assegno.

Per chi volesse saperne di più sulle modalità di iscrizione o verificare se ha i requisiti per ottenere l’assegno di ricollocazione può collegarsi al sito dell’Anpal : http://www.anpal.gov.it/Cittadini/Servizi/Pagine/Assegno-di-ricollocazione.aspx

Clicca su play e accedi al video tutorial 🙂 Buona visione!

Scritto da Antonio D’Alisa – Consulente del Lavoro 

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