Il candidato seriale: incubo del selezionatore

Da selezionatrice molto spesso mi trovo sommersa da curricula non in linea con il profilo ricercato. Vi faccio qualche esempio:

cerco un addetto al social media marketing e si candida un laureato in farmacia senza alcuna esperienza nel settore marketing, devo selezionare un impiegato addetto alla contabilità e mi ritrovo tra i candidati un laureato in lettere che non ha neppure un diploma o una specializzazione nel ramo contabile; pubblico un annuncio per la selezione di un addetto alle vendite con almeno un anno di esperienza e tra i candidati, puntualmente, mi ritrovo il perito informatico che non soltanto non ha mai ricoperto il ruolo di addetto alle vendite, ma non ha neppure mai svolto mansioni che lo vedevano impegnato in attività di front-office.

Negli anni, più e più volte mi sono chiesta se i candidati in cerca di occupazione leggessero realmente e con attenzione gli annunci di lavoro perché non posso spiegarmi come, per una posizione per la quale si richiede “residenza nel comune di lavoro o in zone limitrofe”, si candidi una persona che risiede in tutt’altra Regione, a km e km di distanza; come ad un annuncio nel quale è indicato come requisito indispensabile la laurea in economia, si candidi un laureato in filosofia, o ancora come una persona senza alcuna esperienza di lavoro si candidi a ricoprire una posizione per la quale sono richiesti almeno 3 anni di esperienza pregressa nel ruolo.

E voi? Leggete davvero con attenzione gli annunci di lavoro? Li leggete dall’inizio alla fine?

Un annuncio di lavoro, se scritto bene, vi fornisce tutti gli elementi in termini di conoscenze, abilità e competenze che vi occorrono per capire se, almeno in potenziale, siete il candidato giusto per ricoprire la posizione vacante per la quale si ricerca una risorsa.

Gli annunci di lavoro sono strutturati in modo da darvi informazioni in merito a:

  1. profilo professionale ricercato;
  2. azienda o agenzia che sta effettuando la ricerca di personale;
  3. mansioni e compiti che il candidato individuato andrà a svolgere nonché la sua posizione all’interno del contesto lavorativo;
  4. requisiti richiesti al candidato in termini di:
  • conoscenze (livello di istruzione, titolo di studio, corsi di formazione, conoscenze linguistiche, ecc…);
  • abilità e competenze tecniche (se è prevista una esperienza pregressa nel ruolo e di che durata minima, uso di particolari strumenti e macchinari, uso di software informatici, applicazione di conoscenze legate al profilo oggetto dell’annuncio);
  • competenze trasversali (caratteristiche di personalità, caratteriali, inclinazioni, ecc…);
  • residenza;
  • disponibilità orarie e/o a spostamenti;
  1. ciò che offre l’azienda in termini contrattuali (tipologia di rapporto di lavoro, durata, possibilità di inserimento stabile in azienda, sistemi di carriera, ecc …), formativi (possibilità di affiancamento on the job, formazione in ingresso, ecc…), retributivi (compenso, presenza di eventuali benefits).

Una precisa descrizione della posizione lavorativa non ha solo l’obiettivo di fornire indicazioni utili al candidato per capire se vuole ottenere quel lavoro e se esso corrisponde alle sue aspirazioni professionali, ma anche per agevolare il lavoro del selezionatore: immaginate che il selezionatore abbia un elenco di requisiti da dover cercare nel vostro cv o nella vostra lettera di presentazione e che quando li rintraccia, metta una spunta alla voce corrispondente; al fine di contattarvi per il colloquio, dovrà individuare nel cv i diversi requisiti che sta ricercando, o quasi tutti.

Ciò premesso, è evidente che leggendo con attenzione, con cura, potrete voi stessi valutare se la vostra candidatura sarà presa in considerazione oppure no.

Voi fate una lettura attenta degli annunci, oppure siete dei candidati seriali? Uno di quelli che si candida a qualsiasi annuncio “così prima o poi mi chiamano”? Uno di quelli che invade le caselle di posta dei selezionatori e dei quali il curriculum non si visualizza più, perché siete “ il tipo che si candida per qualsiasi mansione”?

Eh si, perché è proprio questo ciò che accade! Siete riconosciuti, tuttavia negativamente, come i candidati che non sanno cosa vogliono, che non hanno obiettivi chiari, appunto come i candidati che inviano copie del cv in serie, senza neppure leggere gli annunci.

Come fare per non essere etichettati come il candidato seriale e far finire il proprio cv nel cestino?

Se volete evitare di essere etichettati come i candidati seriali, basterà “selezionare” gli annunci in linea con il vostro percorso formativo e/o professionale, effettuare una ricerca attiva di opportunità lavorative:

  • confrontate i requisiti richiesti nell’annuncio con ciò che potete offrire voi all’azienda in termini di conoscenze e competenze tecniche: se non corrispondono, non candidatevi!
  • Ricercate in voi stessi le competenze trasversali che dovete possedere per ricoprire quel ruolo: se non vi riconoscete, non candidatevi!
  • Riflettete con attenzione sugli orari e la sede di lavoro: se l’orario non è congeniale alle vostre esigenze e/o non potete raggiungere facilmente la sede di lavoro, non candidatevi!
  • Analizzate le condizioni lavorative offerte dall’azienda: retribuzioni, possibilità di carriera, tipologia contrattuale: se non corrispondono alle vostre aspettative e non vi aiutano a raggiungere i vostri obiettivi, almeno nel medio termine, non candidatevi!

Ora, se vi siete riconosciuti nel candidato seriale, potete esercitarvi a leggere gli annunci di lavoro con questa nuova lente sopra descritta: invierete certamente un numero molto limitato di curriculum rispetto a quelli inviati fino ad oggi, tuttavia saranno candidature mirate ed in linea con il profilo ricercato e che quindi aumenteranno le vostre possibilità di successo!

Scritto da Marina Longobardi

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One Comment

  • Create Connections ha detto:

    Ciao Arturo,
    grazie per il tuo commento.
    E’ proprio vero quello che dici, infatti è necessario inserire la propria data di nascita o l’età in cifre per consentire al selezionatore di comprendere che tipo di agevolazioni fiscali possono essere riservate a quella fascia d’età.
    A presto! Continua a seguirci

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