10 Cose che puoi fare da subito per migliorare il tuo Public Speaking

Ti sei mai chiesto come facciano alcuni a parlare davanti a platee affollate facendolo sembrare un gioco da ragazzi?

Stai tranquillo: non è affatto un gioco da ragazzi. Parlare in pubblico è un’abilità importantissima, anche perché se si riescono a gestire le emozioni davanti ad una platea, di sicuro, sarà ancora più semplice affrontare colloqui di lavoro e presentazioni varie.

Ti riporto di seguito 10 cose che puoi fare già da subito per affrontare con maggiore serenità un discorso in pubblico.

Che il discorso in pubblico sia una formazione, un meeting, una dichiarazione d’amore, una sessione d’esame, un discorso al matrimonio di tuo fratello, una presentazione di sé, un comizio, una riunione di condominio, una vendita le linee guida da seguire sono le stesse, adattate ovviamente alla situazione.

 

  1. Prepara il discorso

Può sembrare abbastanza ovvio, ma molte persone non si preparano quanto dovrebbero. La preparazione è cruciale. Fai pratica e non lasciare niente al caso:

  • Hai scritto il discorso o almeno delle note?

Ti aiuterà ad essere più sicuro nella performance.

  • Userai delle slide che ti accompagneranno durante il dialogo?

Ti aiutano a mantenere alta l’attenzione degli interlocutori in caso di vendite, formazioni, convegni ecc.

  • Sei consapevole del tuo respiro mentre stai parlando?

È una componente molto importante e ti aiuta a centrarti e ad ascoltarti.

  • Conosci la sede?

Prendi informazioni così da familiarizzare con il luogo, magari visitala il giorno prima.

  • Sai quali attrezzature sono disponibili?

Informati così da essere sicuro di avere con te tutti i supporti necessari al discorso.

  1. Fai ricerche sul pubblico

Quando ti trovi di fronte ad un pubblico, è importante conoscere il loro background. Da dove vengono, che lavoro fanno, quali sono i loro obiettivi.

Sono colleghi, quadri o tirocinanti? Scoprire le loro esperienze e il loro ambiente professionale di provenienza sarà molto importante. Grazie a queste informazioni sarà possibile per te fare dei riferimenti sulla storia della loro azienda o più esempi specifici che possono attirare e mantenere alta l’attenzione.

  1. Non leggere il discorso

Ci sono diversi motivi per cui leggere il discorso o impararlo a memoria potrebbe risultarti disastroso:

  • il pubblico si annoia.
  • quasi certamente non ricorderai tutti i passaggi a memoria e quindi ti perderai in lunghissimi “ehm”
  • Se leggi sul foglio, non stabilisci il contatto visivo con la platea.
  • Rischi di borbottare e di parlare in maniera poco chiara.

Vai oltre le parole

Stai comunicando un messaggio, un’informazione, o stai intrattenendo? Le parole che utilizzi (la parte verbale del tuo parlare) sono solo un veicolo per il trasporto delle tue idee. Non sono sufficienti da sole. È necessario che ad accompagnarle siano usati consapevolmente:

  • Gesti
  • Linguaggio del corpo
  • Tono di voce
  • Velocità dell’eloquio
  • Le pause
  • L’enfasi

La giusta combinazione di tutti questi elementi ti porterà a fare un grande discorso.

  1. La pratica rende perfetti

È necessario, come dicevamo, conoscere realmente il contenuto del tuo intervento (che sia una presentazione, o una formazione o un’introduzione di altri eventi). Se sei in ansia o avverti insicurezza, il modo migliore per canalizzare le tue energie è quello di cercare di memorizzare solo i punti principali (una scaletta). E poi ripetere il discorso più volte, cronometrando i tempi e facendo attenzione a non sforare.

  1. Evita la “condanna a morte per eccesso di Slide”

Si parla di “condanna a morte per eccesso di slide” quando trasformi un ottimo strumento di apprendimento in una noia mortale, soprattutto se quando parli leggi ciò che è scritto sulle diapositive. Il pubblico può anche leggere da solo!

È importante mantenere il numero di slide al minimo. Si tratta di un aiuto visivo e non deve sostituire il tuo discorso. Conviene usarlo strategicamente per cifre, tabelle, grafici, o per qualcosa di visivamente stimolante ad esempio un’immagine evocativa.

  1. Personalizza quello che hai da dire

La gente ama le storie. Un aneddoto o due possono fare miracoli. Parlate del tuo coinvolgimento personale in un progetto e dici cosa è andato per il verso giusto o sbagliato. Anche gli scherzi sono molto apprezzati, ma anche questi devono essere ridotti al minimo.

  1. Essere nervoso fa bene

Potrai pensare di mollare in presenza di tutti quei sintomi fastidiosi e imbarazzanti come le farfalle nello stomaco o un tremito nella voce e delle mani.

Queste sono però cose che hanno poca importanza: perché nel frattempo l’adrenalina scorre e ti dà più energia, più determinazione. Concentrati su questi aspetti in modo da poter brillare piuttosto che spaventarti. Presto sarà tutto finito.

Ti accorgerai che mentre cominci a parlare, dopo il primo minuto tutti i sintomi fastidiosi saranno spariti.

  1. Spera nel meglio, preparati al peggio

Pur rimanendo ottimista e fiducioso, non c’è nulla di male nell’essere consapevoli di cosa potrebbe andare storto e nell’avere un piano di emergenza. Ecco alcune raccomandazioni:

  • Assicurati di avere dell’acqua a portata di mano
  • Verifica in anticipo che tutto funzioni (proiettore, microfono, telecomando per le slide, pennarello)
  • Controlla che le slide siano in ordine. Fai un giro di prova, se possibile.
  • Se mentre parli dimentichi il punto successivo, fai riferimento alle note che hai preparato per i punti salienti.
  • Se ti accorgi della voce tremante, tranquillo, non sarai giudicato per questo. Non stai facendo un provino per un film di Hollywood.
  1. Osserva e impara dagli esperti

Quando fai pratica con la presentazione o il discorso, guarda qualche video di persone che parlano su YouTube. Osserva le persone che pensi siano grandi comunicatori e per i quali provi ammirazione. Guarda come usano le pause. Studia la loro velocità e anche il loro linguaggio del corpo. Ricorda che hanno iniziato dal vostro stesso punto ed erano probabilmente altrettanto nervosi.

 

Tratto da: Life Hack – a cura di Filomena Abruzzo

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