Tirocinio: opportunità o strategia aziendale?

Vi è mai capitato, navigando nei diversi portali di incrocio domanda – offerta d lavoro, di imbattervi in annunci con i quali si ricercano stagisti con esperienza?

Le aziende sempre più spesso ricercano figure skillate e già in possesso di conoscenze e competenze tecniche che dovrebbero acquisirsi sul campo grazie, appunto, all’esperienza ed alle quali propongono un inserimento in tirocinio.

Tuttavia il tirocinio è una esperienza formativa finalizzata proprio all’acquisizione di competenze tecniche ed abilità caratteristiche di una specifica mansione e dunque ha l’obiettivo di trasferire, attraverso l’esperienza sul campo, proprio quegli elementi che nei suddetti annunci, vi chiedono di possedere già.

Ma come è possibile una tale contraddizione in termini?

Come è possibile per un candidato fare un’ esperienza tale da potersi candidare agli annunci delle imprese che ricercano “stagisti con esperienza”  se non ci sono imprese disposte ad accogliere e formare giovani, magari con brillanti carriere universitarie e specializzati, ma senza questa tanto agognata esperienza?

Come fanno le Risorse ad arricchire il proprio bagaglio se non ci sono aziende disponibili a trasferire competenze tecniche e procedure?

Mi chiedo: non sarà che le aziende utilizzano in modo improprio il tirocinio?

Che questo strumento di politica attiva, invece di rappresentare un’ esperienza formativa, un’ opportunità di crescita professionale, uno strumento volto ad incrementare le possibilità di occupabilità lavorativa, si riduca ad un escamotage per gestire le esigenze di personale delle imprese e rispondere al loro fabbisogno interno di competenze al minimo costo?

Eh si, perché le aziende che attivano tirocini formativi hanno una serie di vantaggi:

  • testare le competenze e le abilità di una risorsa senza instaurare direttamente un rapporto di lavoro per un periodo che può arrivare fino a 12 mesi;
  • esonero dal versamento dei contributi durante il periodo di tirocinio;
  • nessun obbligo di assunzione al termine del percorso;
  • attivare il tirocinio per qualsiasi tipo di mansione.

Ora, consapevoli di ciò, state pensando che sia meglio non accettare una offerta di stage perché significherebbe farvi sfruttare? Regalare il vostro tempo ed il vostro valore? O che, non avendo esperienza, non potrete mai accedere ad uno stage?

Prima di rinunciare anche solo a candidarvi, sappiate che oltre all’esperienza le aziende puntano anche sulle soft skills, sulla motivazione e sul valore aggiunto che i candidati possono portare all’azienda, quindi quando vi candidate per posizioni di stagista accompagnate il curriculum con una efficace lettera di presentazione che metta in risalto le vostre competenze trasversali, i vostri punti di forza, la passione che vi spinge a candidarvi e ciò che vi rende eccezionali rispetto agli altri candidati.

Cercate altri canali che vi consentano di fare esperienza come percorsi formativi che  includono una parte esperienziale, oppure dedicatevi ad attività di volontariato presso associazioni o strutture pubbliche che vi consentano di testare sul campo le conoscenze teoriche di cui siete in possesso. Per esempio, nel caso delle professioni sanitarie, è possibile svolgere attività di volontariato affiancati da un professionista più anziano presso le strutture sanitarie pubbliche. Al fine di documentare tali attività non dimenticate di farvi rilasciare, dai responsabili di tali strutture, una lettera di referenze nella quale vengano indicate le abilità e le competenze che avete messe in campo.

Non dimenticate che l’esperienza pregressa è richiesta anche perché consente alle persone di acquisire alcune competenze chiave per ricoprire determinati ruoli all’interno di una organizzazione, tuttavia queste stesse competenze chiave possono essere acquisite anche attraverso contesti non formali e informali, per esempio praticando uno sport o dedicandosi ai propri hobby, pertanto inserire tali attività nel curriculum, specie se non si annoverano nel proprio trascorso attività lavorative, è funzionale per ottenere un posto da stagista.

Considerate che una esperienza di tirocinio in qualità di candidato vi offre alcuni importanti vantaggi ossia vi permette di arricchire il vostro bagaglio di conoscenze e competenze,  sviluppare competenze trasversali utili per l’inserimento in qualsiasi contesto lavorativo, comprendere il funzionamento di una organizzazione/impresa,  arricchire il vostro curriculum vitae e dunque aumentare il vostro livello di occupabilità e chissà che, mettendo in gioco tutti voi stessi  ed esprimendo a pieno la vostra passione e motivazione, ad assumervi non sia proprio la stessa azienda che vi ospita in qualità di tirocinanti!

Scritto da Marina Longobardi

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2 Comments

  • Ciro ha detto:

    Un articolo ben scritto che fa chiarezza sugli annunci di tirocinio con “esperienza”. Io, purtroppo, ho passato da un po l’età per candidarmi ma credo che i ragazzi che leggeranno questo blog avranno, da oggi, una spinta in più per farlo.

    • Create Connections ha detto:

      Grazie Ciro per il tuo commento 🙂
      L’autrice è una HR Specialist con molta esperienza nella gestione delle politiche attive per il lavoro. Grazie al suo contributo Create Connections può essere ancora più incisiva in quest’area e aiutare i giovani e meno giovani a fare la differenza nel mondo del lavoro con consapevolezza delle proprie eccellenze e degli strumenti a disposizione per promuoversi al meglio.
      Online il nuovo articolo della dott.ssa Longobardi! Continua a seguirci. 🙂

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